🟨CRYPTO REPORT: "Indonesia: Nuove Tasse sulle Criptovalute dal 1° Agosto"

Giorno: 30 Luglio 2025 | Ora: 13:04 Il governo indonesiano ha riformato il sistema fiscale per le criptovalute, aumentando l'imposta sul reddito e l'IVA per i miner. Le vendite su scambi domestici passeranno dallo 0,1% allo 0,21%, mentre quelle estere dall'0,2% all'1%. Tuttavia, alcune transazioni cripto non saranno più soggette all'IVA. Le nuove normative entreranno in vigore dal 1° agosto.
Il governo indonesiano ha riformato il proprio sistema fiscale per il settore degli asset cripto, introducendo una serie di politiche riviste che mirano a diverse attività correlate alle criptovalute. Lunedì, il Ministero delle Finanze indonesiano ha emesso aggiornamenti normativi, tra cui le regolazioni n. 50/2025 e n. 53/2025, che modificano le aliquote fiscali sulle criptovalute e i requisiti di conformità, con effetto dal 1° agosto.
Secondo quanto riportato da Reuters, il nuovo sistema ha aumentato l'imposta sul reddito sulle vendite di asset cripto effettuate su scambi domestici dallo 0,1% allo 0,21%. Le nuove tasse sono significativamente più elevate per le vendite di criptovalute effettuate su scambi esteri, passando dall'attuale 0,2% all'1%.
In aggiunta all'aumento dell'imposta sul reddito, il nuovo framework fiscale ha riportato un incremento dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) per i miner di asset cripto dall'1,1% al 2,2%. Inoltre, il ministero ha rimosso un'aliquota fiscale speciale sul reddito da mining dello 0,1%, assoggettando tale reddito a aliquote fiscali personali o societarie a partire dal 2026.
Il regolamento 50/2025 stabilisce che "i miner di asset cripto che sono stati confermati come imprenditori tassabili [...] sono imprenditori tassabili nel settore del commercio al dettaglio". La norma aggiunge che "i miner di asset cripto che non adempiono alle disposizioni [...] saranno soggetti a sanzioni come regolato nella legge sulle disposizioni generali e procedure fiscali".
Nonostante l'aumento delle tasse per i miner e i venditori di criptovalute, il ministero ha esentato alcune transazioni cripto dall'IVA. Secondo il regolamento 50/2025, i trasferimenti di asset cripto "equiparati a titoli" non sono soggetti a IVA. Gli acquirenti di asset cripto, quindi, non devono più pagare l'IVA, che precedentemente oscillava tra lo 0,11% e lo 0,22%.
Un rapporto locale di CNBC Indonesia ha dettagliato che l'aliquota IVA per le transazioni cripto è stata rimossa dal regolamento 53/2025, che ha eliminato gli articoli 343 e 354. "Per fornire certezza legale alle transazioni di trading di asset cripto e adattarsi agli sviluppi nel trading di asset cripto, è necessario adeguare le disposizioni fiscali per le transazioni di trading di asset cripto", ha affermato il Ministro delle Finanze Sri Mulyani Indrawati nel documento.