🟨CRYPTO ANALISI: "Tether: Smentite le Voci sulla Vendita di Bitcoin"

Giorno: 2025-09-08 | Ora: 23:34 Il CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha smentito recenti voci secondo cui l'azienda stesse svendendo Bitcoin per investire in metalli preziosi. Malgrado un YouTuber avesse suggerito che le riserve di BTC di Tether fossero diminuite, Ardoino ha chiarito che i Bitcoin sono stati semplicemente trasferiti a una nuova piattaforma, aumentando le riserve nette. Attualmente, Tether possiede oltre 100.521 BTC, utilizzandoli come parte di una strategia di investimento in beni durevoli. Questo approccio contrasta con il recente acquisto di oro da parte di El Salvador, evidenziando le differenze tra le istituzioni tradizionali e il settore delle criptovalute. La smentita di Tether indica una forte fiducia nella propria strategia.
Il mondo delle criptovalute è spesso avvolto da teorie del complotto, e Tether è uno dei protagonisti di queste narrazioni. Recentemente, sono circolate voci secondo cui il principale emittente di stablecoin stesse svendendo i propri Bitcoin per investire in metalli preziosi. Tuttavia, il CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha categoricamente smentito tali speculazioni, affermando che l'azienda non ha venduto alcun Bitcoin e confermando la strategia di utilizzare i profitti in eccesso per investire in beni durevoli come Bitcoin, oro e terreni.
La polemica è iniziata quando un YouTuber ha sostenuto che le attestazioni trimestrali di Tether mostrassero una vendita di Bitcoin. Secondo i suoi calcoli, le riserve di BTC di Tether sarebbero diminuite da 92.650 BTC nel primo trimestre a 83.274 BTC nel secondo. Ma, contrariamente a quanto riportato, il CEO di Jan3, Samson Mow, ha chiarito che Tether aveva semplicemente trasferito una parte dei suoi Bitcoin a una nuova piattaforma finanziaria, aumentando di fatto le sue riserve nette.
Attualmente, Tether controlla oltre 100.521 BTC, il che la colloca tra i maggiori detentori di Bitcoin a livello istituzionale. Questo approccio non è basato su investimenti tradizionali, ma piuttosto sulla creazione di un "bunker" di denaro durevole, utilizzando Bitcoin per la crescita, oro per la tradizione e terreni per la stabilità. Quando Ardoino parla di un mondo che si sta "scurendo", è un segnale che la stabilità del dollaro, a cui è legato il suo stablecoin USDT, è sempre più in discussione.
Nel frattempo, El Salvador ha annunciato di aver acquistato 13.999 once troy di oro, il suo primo acquisto dall'anno 1990, aggiungendo così alle sue già consistenti riserve di Bitcoin. Questo acquisto di oro evidenzia un interessante contrasto: mentre Tether nega di vendere Bitcoin per acquistare oro, uno stato che adotta Bitcoin sta effettivamente diversificando i suoi investimenti. La reazione immediata del FMI, che ha notato l'assenza di nuovi acquisti di Bitcoin da parte di El Salvador, sottolinea la divergenza tra le istituzioni tradizionali, che continuano a favorire l'oro, e il mondo delle criptovalute, che abbraccia il "gold digitale".
In definitiva, la smentita di Tether non è solo una risposta a una singola affermazione, ma un chiaro segnale di fiducia nella loro strategia incentrata su Bitcoin. Il trasferimento di quasi 20.000 BTC per finanziare una nuova infrastruttura Bitcoin-native dimostra che Tether non sta abbandonando i suoi Bitcoin, ma sta anzi approfondendo il suo impegno nel settore delle criptovalute.
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