🟨CRYPTO ANALISI: "Nuove Regole per i Cryptoasset a Hong Kong: Il Regolamento CRP-1"

Giorno: 18 settembre 2025 | Ora: 11:44 Il mercato globale delle cryptoasset ha conosciuto una rapida espansione, accompagnata da rischi come la volatilità dei prezzi e il riciclaggio di denaro, rendendo necessaria una regolamentazione efficace. A settembre 2025, l'Autorità Monetaria di Hong Kong ha introdotto il modulo CRP-1 per la "Classificazione dei Cryptoasset", mirando a stabilire un quadro normativo in linea con gli standard internazionali. Il regolamento definisce i cryptoasset, escludendo le valute digitali delle banche centrali, e si applica a tutte le istituzioni finanziarie di Hong Kong. Classifica i cryptoasset in Gruppo 1 (basso rischio) e Gruppo 2 (alto rischio), promuovendo la gestione prudente dei rischi. Dopo l'implementazione, le attività bancarie subiranno cambiamenti significativi, influenzando il trading e la custodia degli asset. Il CRP-1 rappresenta un passo importante verso una regolamentazione equilibrata e una migliore protezione degli investitori.
Il mercato globale delle cryptoasset ha conosciuto una rapida espansione, spinta dall'innovazione tecnologica. Tuttavia, questa crescita ha anche messo in luce diversi rischi, come la volatilità dei prezzi e il riciclaggio di denaro, rendendo necessaria una regolamentazione efficace. A settembre 2025, l'Autorità Monetaria di Hong Kong ha pubblicato un draft del nuovo modulo CRP-1, "Classificazione dei Cryptoasset", destinato all'industria bancaria locale per raccogliere commenti pubblici. Questo documento si propone di allinearsi agli standard normativi internazionali e di stabilire un quadro regolatorio che bilanci innovazione e prevenzione dei rischi, fornendo indicazioni chiare per le banche coinvolte in attività legate ai cryptoasset.
Il nuovo regolamento CRP-1 definisce chiaramente il campo di applicazione della regolamentazione dei cryptoasset, stabilendo che questi ultimi sono principalmente basati su crittografia e tecnologia di registro distribuito, escludendo esplicitamente le valute digitali emesse dalle banche centrali. La regolamentazione si applica a tutte le istituzioni finanziarie autorizzate a Hong Kong, inclusi banche regolari e aziende di deposito, elementi cruciali del sistema finanziario locale. La regolamentazione mira a controllare i rischi alla fonte e ad adottare un approccio olistico alla gestione del rischio, assicurando che tutti i rischi legati ai cryptoasset siano gestiti rigorosamente.
In termini di classificazione, il CRP-1 divide i cryptoasset in Gruppo 1 (basso rischio) e Gruppo 2 (alto rischio) in base alle loro capacità di mitigazione dei rischi. Questo approccio riflette la logica del Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria, che ha emesso linee guida per la gestione prudente dei rischi legati ai cryptoasset. Entrambi i sistemi si concentrano sulla prevenzione e sul controllo dei rischi, garantendo che le banche mantengano capitali adeguati per gestire l'esposizione a cryptoasset ad alto rischio, e promuovendo la coordinazione normativa a livello globale.
Dopo l'implementazione delle nuove normative CRP-1, le attività bancarie legate ai cryptoasset subiranno significative modifiche, influenzando direttamente il trading, la custodia e l'uso di questi asset. Le restrizioni sul trading di asset e canali sono aumentate, limitando l'accesso a determinati asset ad alto rischio e costringendo gli utenti a cercare alternative su piattaforme potenzialmente meno affidabili. La custodia degli asset è diventata più sicura, ma i requisiti rigorosi in materia di antiriciclaggio hanno ridotto la privacy personale. Gli utenti dovranno ristrutturare i loro portafogli e monitorare le variazioni delle commissioni bancarie, cercando di bilanciare sicurezza, protezione della privacy e facilità operativa.
In sintesi, il nuovo regolamento CRP-1 di Hong Kong rappresenta un passo significativo nella regolamentazione dei cryptoasset, offrendo nuove idee e direzioni per lo sviluppo del settore e la prevenzione dei rischi. Si auspica che Hong Kong possa utilizzare il CRP-1 come opportunità per migliorare la tecnologia regolatoria, bilanciare la protezione degli investitori con l'innovazione e stabilire un precedente normativo a livello globale.
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