🟨CRYPTO ANALISI: "Itaú Unibanco: Consiglio di Investire fino al 3% in Bitcoin"
Giorno: 14 dicembre 2025 | Ora: 00:04 Itaú Unibanco, la principale banca privata dell'America Latina, ha suggerito ai clienti di destinare fino al 3% dei loro portafogli a Bitcoin entro il 2026, considerandolo una protezione contro la svalutazione del real brasiliano. Gli analisti della banca hanno evidenziato le sfide legate all'incertezza dei prezzi globali e alle fluttuazioni valutarie, raccomandando un approccio che preveda un'allocazione di Bitcoin tra l'1% e il 3% per ottenere rendimenti non correlati ai cicli economici nazionali. Sebbene non debba diventare un investimento principale, Bitcoin è visto come un complemento per migliorare la diversificazione del portafoglio. Tuttavia, la banca ha avvertito dei rischi associati al tentativo di "tempificare" gli investimenti in criptovalute.
Itaú Unibanco Holding SA, la più grande banca privata dell'America Latina, ha consigliato ai propri clienti di destinare fino al 3% dei loro portafogli a Bitcoin per il 2026. La banca ha inquadrato la criptovaluta non come un'attività speculativa, ma come una protezione contro l'erosione del real brasiliano.
In una nota strategica, gli analisti dell'istituto con sede a San Paolo hanno evidenziato che gli investitori affrontano una doppia sfida derivante dall'incertezza dei prezzi globali e dalle fluttuazioni della valuta domestica. Hanno sostenuto che queste condizioni richiedono un nuovo approccio alla costruzione dei portafogli, raccomandando un peso di Bitcoin compreso tra l'1% e il 3% per catturare rendimenti non correlati ai cicli economici nazionali.
Itaú ha sottolineato che Bitcoin non dovrebbe diventare un investimento centrale. Al contrario, la criptovaluta è vista come un'allocazione complementare, calibrata sul profilo di rischio dell'investitore. L'obiettivo è quello di ottenere rendimenti che non siano strettamente legati ai cicli economici nazionali e di fornire una protezione parziale contro la svalutazione della valuta, mantenendo al contempo l'esposizione a un apprezzamento a lungo termine.
La banca ha evidenziato la bassa correlazione tra Bitcoin e le classi di attivi tradizionali, sostenendo che un'allocazione dell'1% al 3% può migliorare la diversificazione senza sovraccaricare il rischio complessivo del portafoglio. Tuttavia, l'approccio richiede moderazione, disciplina e una visione a lungo termine, evitando reazioni a fluttuazioni di prezzo a breve termine.
Itaú ha avvertito che cercare di "tempificare perfettamente" gli investimenti in asset come Bitcoin è rischioso e spesso controproducente. La soglia del 3% proposta dalla banca si allinea con le indicazioni più lungimiranti a livello globale, riducendo il divario con le controparti statunitensi, dove banche come Morgan Stanley e Bank of America hanno consigliato ai propri clienti di allocare fino al 4% dei loro attivi in questo asset digitale.
Tuttavia, per gli investitori brasiliani, le circostanze sono diverse. Itaú ha affermato che, in un mondo di cicli economici sempre più brevi e di shock esterni più frequenti, il "carattere ibrido" di Bitcoin lo distingue dagli attivi tradizionali. La banca ha descritto la criptovaluta come un'attività ad alto rischio e al contempo un deposito di valore globale, sostenendo che questa combinazione offre una forma di resilienza che il reddito fisso non può più garantire.
https://www.tradingview.com/news/beincrypto:5f40ff66d094b:0-brazil-s-largest-private-bank-advises-3-bitcoin-allocation-for-clients/