🟨CRYPTO ANALISI: "Ethereum: Libertà per pochi o per molti?"

Giorno: 2025-10-05 | Ora: 08:53 Ieri, Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, ha criticato Peter Thiel per le sue posizioni politiche, ritenendo che non rappresenti gli ideali cypherpunk. Buterin ha sollevato preoccupazioni riguardo ai rischi dell'eccessivo leverage nelle DAT di Ethereum e ha messo in discussione l'approccio elitario di Thiel, che sostiene che solo i migliori talenti tecnologici dovrebbero governare. Questo contrasto evidenzia la differenza tra le visioni di Thiel e Buterin: mentre Thiel promuove una libertà per pochi, Vitalik è per una libertà che rispetti i diritti di tutti. La questione cruciale è se Ethereum diventerà uno strumento di libertà per una ristretta élite o per la maggioranza, influenzando il futuro della rete e i suoi ideali.
Ieri mattina, Vitalik Buterin, co-fondatore di Ethereum, ha condiviso uno screenshot di un articolo di Peter Thiel del 2009, commentando che Thiel non rappresenta affatto gli ideali cypherpunk. Questo intervento segue le preoccupazioni espresse da Vitalik riguardo ai rischi legati all'eccessivo leverage nelle DAT di Ethereum, suggerendo una critica più diretta verso Thiel, sostenitore di progetti come BitMine ed ETHZilla.
Le posizioni politiche di Thiel, che si distaccano nettamente dall'ideologia cypherpunk, potrebbero essere al centro delle preoccupazioni di Vitalik. Infatti, Thiel ha espresso in passato la sua delusione verso la democrazia e il suo disinteresse per l'egualitarismo, sostenendo che i migliori talenti tecnologici dovrebbero governare la società piuttosto che fare affidamento su processi democratici. Questo approccio ha sollevato interrogativi sulla vera libertà e sul rischio che un'élite tecnologica possa esercitare un controllo totale su reti decentralizzate come Ethereum.
Il contrasto tra le visioni di Thiel e quelle di Vitalik è palpabile. Mentre Thiel sembra propenso a una forma di libertà assoluta per pochi, Vitalik si impegna per una forma di libertà relativa che consideri i diritti di tutti. La preoccupazione di Vitalik è che Ethereum possa trasformarsi in uno strumento di controllo per un'élite, piuttosto che mantenere la sua natura decentralizzata, promuovendo un sistema più democratico e giusto.
La questione centrale rimane: nei prossimi dieci anni, Ethereum diventerà un'arma di libertà per pochi o uno strumento di libertà per la maggioranza? La risposta a questa domanda potrebbe determinare il futuro della rete e la sua capacità di rimanere fedele agli ideali che l'hanno ispirata fin dall'inizio.
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