🟨CRYPTO ANALISI: "Criptovalute in Iran: Tra opportunità e crisi energetica"
Giorno: 2025-11-03 | Ora: 02:23:21 In Iran, il 95% delle operazioni di mining di criptovalute è illegale, contribuendo a un consumo energetico che mette a rischio una rete elettrica già fragile. Dopo le sanzioni internazionali del 2017, l'interesse per il Bitcoin è aumentato, posizionando l'Iran al quinto posto mondiale nel mining di Bitcoin, controllando il 4,2% della potenza globale. Circa 10 milioni di iraniani possiedono criptovalute per proteggere i risparmi dall'inflazione. Tuttavia, il mining illegale, che si svolge in luoghi inaspettati, rappresenta un grave problema. Dopo la legalizzazione nel 2019, il governo ha imposto regole severe e bloccato le transazioni nel 2024. La situazione è complicata da attacchi informatici e dalla necessità di bilanciare esigenze economiche e stabilità energetica.
Con il 95% delle operazioni di mining che avvengono illegalmente e consumano energia sufficiente a illuminare intere città, il boom delle criptovalute in Iran sta mettendo a dura prova una rete elettrica già fragile. L'interesse del paese per le criptovalute è esploso dopo il 2017, quando le sanzioni internazionali hanno limitato l'accesso ai sistemi bancari globali, spingendo a cercare alternative nel Bitcoin e in altre valute digitali.
Oggi, l'Iran controlla circa il 4,2% della potenza di mining globale di Bitcoin, posizionandosi al quinto posto al mondo. Anche se questa percentuale è diminuita rispetto al 7,5% di marzo 2021, rappresenta comunque operazioni significative. Il costo dell'elettricità in Iran è estremamente basso, compreso tra $0,01 e $0,05 per kilowattora, rendendo il mining di Bitcoin molto conveniente.
Circa il 22% della popolazione iraniana utilizza o possiede criptovalute, con circa 10 milioni di utenti. Per molti cittadini, affrontando un'inflazione severa, le criptovalute rappresentano un modo per proteggere i propri risparmi dalla svalutazione. Tuttavia, il problema del mining illegale è grave, con circa 427.000 dispositivi operativi, di cui il 95% senza autorizzazione, che consumano energia come due reattori nucleari.
Le operazioni di mining illegali si nascondono in luoghi inaspettati, come case abbandonate o tunnel sotterranei. I minatori autorizzati, invece, affrontano tariffe elettriche elevate che rendono le operazioni legali poco redditizie, spingendo molti a operare illegalmente. Le autorità hanno già smantellato numerosi impianti illegali e offrono ricompense a chi segnala queste attività.
Dopo aver legalizzato il mining di criptovalute nel 2019, il governo ha imposto regole rigorose, costringendo i minatori autorizzati a vendere i loro Bitcoin direttamente alla Banca Centrale. Tuttavia, nel 2024, la Banca Centrale ha bloccato tutte le transazioni di criptovalute, riaprendo solo successivamente con un sistema controllato, limitando ulteriormente la libertà nel settore.
Nonostante il mining di criptovalute possa rappresentare una boccata d'ossigeno economica, il suo alto consumo energetico minaccia la stabilità della rete elettrica, alimentando l'ira pubblica durante i blackout. Nel 2024, l'Iran e altri paesi sanzionati hanno ricevuto significativi trasferimenti in criptovalute, utilizzati anche per eludere le sanzioni internazionali.
Il 18 giugno 2025, la maggiore piattaforma di scambio di criptovalute in Iran, Nobitex, è stata colpita da un attacco informatico che ha portato al furto di oltre 90 milioni di dollari in criptovalute. Questo evento ha messo in evidenza le vulnerabilità del settore delle criptovalute nell'attuale contesto geopolitico.
Il futuro dell'industria delle criptovalute in Iran si colloca in un delicato equilibrio tra necessità economiche e vincoli pratici. Con pressioni economiche in aumento e il rial in continua perdita di valore, sempre più iraniani si rivolgono alle criptovalute come alternativa. La sfida per il governo rimane quella di decidere se reprimere il mining per salvaguardare la rete elettrica o continuare a permetterlo come strumento per eludere le sanzioni.
https://bravenewcoin.com/insights/irans-bitcoin-mining-industry-inside-the-worlds-fifth-largest-operation-amid-sanctions-and-energy-crisis