🟨CRYPTO ANALISI: "Bitcoin ed Ether: un dicembre senza slancio"

🟨CRYPTO ANALISI: "Bitcoin ed Ether: un dicembre senza slancio"

Giorno: 01 gennaio 2026 | Ora : 08:14 Bitcoin ed ether hanno chiuso dicembre senza il consueto slancio di fine anno, evidenziando la vulnerabilità dei rally delle criptovalute in condizioni di scarsa liquidità e ridotto appetito per il rischio. Il previsto 'Santa rally' non si è concretizzato, con bitcoin che ha registrato un calo del 22%, il suo peggior mese dal dicembre 2018, e ether un -28,07%. Questo finale debole contrasta con i metalli preziosi, dove l'oro ha toccato nuovi massimi grazie alle aspettative di tagli sui tassi e alla domanda costante. Bitcoin, con una performance simile a un'attività ad alta beta, ha faticato a mantenere i guadagni senza domanda sufficiente. Gli investitori, in modalità di preservazione del capitale, potrebbero richiedere un reset più profondo prima di un nuovo ciclo di crescita.


Bitcoin ed ether hanno concluso dicembre senza il consueto slancio di fine anno su cui i trader spesso contano, evidenziando quanto possano essere fragili i rally delle criptovalute quando la liquidità è scarsa e l'appetito per il rischio diminuisce.

Il tanto atteso 'Santa rally' non si è mai realmente manifestato. Al contrario, i ripetuti tentativi di bitcoin di riconquistare livelli chiave sono stati venduti, mentre ether e le criptovalute di grande capitalizzazione hanno seguito un trend al ribasso. A dicembre, bitcoin è in procinto di chiudere con un calo di circa il 22%, il suo mese peggiore dal dicembre 2018, mentre ether si prepara a chiudere il quarto trimestre con un calo del 28,07%.

Questo debole finale è significativo poiché le criptovalute hanno storicamente fatto affidamento su forti flussi di fine anno per stabilire un momento positivo all'inizio del nuovo ciclo. Tuttavia, dicembre ha avuto un aspetto più simile a un riposizionamento piuttosto che all'inizio di una nuova fase rialzista.

Il contrasto con i metalli preziosi è evidente. L'oro ha raggiunto nuovi massimi grazie alle aspettative di tagli sui tassi e allo stress geopolitico, mentre l'argento ha visto un'impennata e il platino ha toccato nuovi picchi. L'oro ha beneficiato di una domanda costante da parte delle banche centrali e di un aumento delle allocazioni nei fondi ETF, rafforzando il suo ruolo di bene rifugio in tempi di incertezza.

Al contrario, bitcoin si è comportato più come un'attività ad alta beta. Anche quando il contesto macroeconomico suggerisce politiche più accomodanti, bitcoin ha faticato a mantenere i guadagni senza una domanda più ampia per il rischio. Negli ultimi mesi del 2025, i rimbalzi sono stati spesso seguiti da rapidi realizzi di profitto; la leva finanziaria è stata ridotta durante le festività e le ore di negoziazione negli Stati Uniti hanno visto le vendite più consistenti mentre i fondi sistemavano le proprie posizioni.

I rendimenti volatili e un dollaro incerto hanno mantenuto gli investitori in modalità di preservazione del capitale, uno scenario che tende a favorire prima l'oro e poi le attività speculative. La prima prova sarà se bitcoin riuscirà a mantenere le sue recenti zone di supporto all'inizio del nuovo anno. In caso contrario, il fallito Santa rally potrebbe essere ricordato come un primo segnale che il mercato necessita ancora di un reset più profondo prima di un nuovo periodo di crescita sostenuta.

https://www.coindesk.com/markets/2025/12/31/bitcoin-ether-drop-more-than-22-in-q4-as-december-santa-rally-fizzles