🟨CRYPTO ANALISI: "Bitcoin: Crollo e Liquidazioni da $5 Miliardi"

🟨CRYPTO ANALISI: "Bitcoin: Crollo e Liquidazioni da $5 Miliardi"

Giorno: 12 ottobre 2025 | Ora: 01:48 PM Il crollo del prezzo di Bitcoin a $16,700 ha causato liquidazioni per $5 miliardi nei futures, rivelando una struttura di mercato fragile e una rinnovata volatilità, nonostante l'ottimismo per gli ETF. In meno di otto ore, Bitcoin ha perso il 13,7% del suo valore, cancellando il 13% dell'interesse aperto nei futures. Eventi di volatilità simili non sono rari, con 48 giornate di correzioni più profonde nella storia di Bitcoin. Sebbene i crolli intraday siano diminuiti da gennaio 2024, la volatilità rimane alta. Liquidazioni significative hanno colpito posizioni rialziste, complicando la situazione per i trader. I futures sono scesi del 5% rispetto ai prezzi spot e potrebbero volerci mesi o anni per una stabilizzazione completa.


Il crollo del prezzo di Bitcoin di $16,700 venerdì ha innescato liquidazioni per $5 miliardi nei futures, rivelando una struttura di mercato fragile e una volatilità rinnovata nonostante l'ottimismo derivante dai fondi ETF per Bitcoin. Questo evento ha evidenziato come la volatilità persista anche nell'era degli ETF, con l'uso della leva finanziaria e la pressione sulla liquidità che amplificano le perdite degli investitori.

Il valore di Bitcoin è sceso del 13,7% in meno di otto ore, portando a una correzione che ha cancellato il 13% dell'interesse aperto totale nei futures. Nonostante la gravità di queste perdite e le liquidazioni a catena, questi eventi non sono rari nella storia di Bitcoin. Anche escludendo il famoso "crollo COVID" del marzo 2020, ci sono stati 48 altri giorni in cui Bitcoin ha subito correzioni più profonde.

La recente volatilità di Bitcoin rimane alta, nonostante si possa sostenere che i crolli intraday di oltre il 10% siano diventati meno frequenti da quando è stato lanciato l'ETF per Bitcoin negli Stati Uniti nel gennaio 2024. Tuttavia, considerando il ciclo storico di Bitcoin e i volumi di scambio crescenti sulle piattaforme decentralizzate, pare prematuro affermare che la volatilità sia effettivamente diminuita.

Con liquidazioni significative che hanno colpito posizioni rialziste e problemi di calcolo dei margini su diverse piattaforme, molti trader hanno visto le loro posizioni terminate unilateralmente. Questo riflette le complicazioni legate all'uso della leva in mercati relativamente illiquidi, creando difficoltà anche per coloro che si trovavano in posizioni di guadagno.

Il prezzo dei futures su Bitcoin è sceso circa del 5% rispetto ai prezzi spot durante il crollo e non è ancora tornato ai livelli pre-evento, suggerendo che ci potrebbero volere mesi o anni prima che il mercato si stabilizzi completamente. Le voci di potenziali insolvenze potrebbero aver spinto i creatori di mercato a evitare rischi aggiuntivi, rendendo difficile per i mercati dei derivati di Bitcoin valutare pienamente l'entità dei danni.

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