🟨"Crollo delle Criptovalute: 190 Miliardi Ritirati in 12 Ore"

🟨"Crollo delle Criptovalute: 190 Miliardi Ritirati in 12 Ore"

Giorno: 14 giugno 2025 | Ora: 07:30 Negli ultimi 12 ore, oltre 190 miliardi di dollari sono stati ritirati dai mercati delle criptovalute, con una caduta della capitalizzazione totale del 7% a 3,36 trilioni. Questo è avvenuto dopo l'attacco missilistico di Israele all'Iran. Bitcoin è sceso a 103.000 dollari, mentre Ethereum ha perso il 9%. Anche gli altcoin hanno subito perdite, mentre il contesto rimane ottimista per le criptovalute. I prezzi del petrolio e dell'oro sono aumentati, alimentando timori di conflitto.


Negli ultimi 12 ore, oltre 190 miliardi di dollari sono stati ritirati dai mercati delle criptovalute, causando un crollo della capitalizzazione totale superiore al 7%, portandola a 3,36 trilioni di dollari. Questo crollo è avvenuto dopo notizie riguardanti un attacco missilistico di Israele su siti nucleari iraniani, in un'azione preventiva. Israele ha dichiarato uno stato di emergenza, anticipando possibili controattacchi imminenti, mentre i media iraniani riferiscono di aree residenziali colpite a Teheran e di civili tra le vittime.

La situazione ha portato a liquidazioni per un miliardo di dollari, coinvolgendo quasi 250.000 trader nelle ultime 24 ore, di cui oltre il 90% con posizioni long, principalmente in Bitcoin ed Ethereum. Bitcoin ha subito le perdite più significative, scendendo bruscamente da un massimo intraday di 108.350 dollari a un minimo di 103.000 dollari, prima di recuperare parzialmente a 104.000 dollari. Ethereum ha visto un crollo del 9%, scendendo da 2.760 dollari a 2.470 dollari, per poi rimanere sopra i 2.500 dollari.

Anche gli altcoin hanno registrato perdite pesanti, con Solana in calo del 12%, Dogecoin del 10% e Cardano del 9,5%. Tuttavia, BNB e Tron hanno subito solo lievi flessioni. Nonostante il crollo influenzato da tensioni geopolitiche, si mantiene un contesto ottimista, poiché Bitcoin e altre criptovalute sono spesso visti come rifugi sicuri in tempi di crisi. La narrativa pro-crypto negli Stati Uniti continua a rafforzarsi, con la Securities and Exchange Commission che ha ritirato alcune regole dell'era Gensler e un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina che ha contribuito a ridurre le tensioni tariffarie.

Nel frattempo, i prezzi del petrolio Brent hanno registrato un aumento di oltre l'8% e il prezzo dell'oro è salito a 3.440 dollari all'oncia, alimentando timori di un conflitto su larga scala.