🟥 **"Controversia sulle Tariffe Commerciali: Il Governo Trump Sfida la Corte Internazionale del Commercio"**

Giorno: 10 giugno 2025 | Ora: 17:27:33 Il governo Trump ha fatto appello contro la decisione della Corte Internazionale del Commercio (CIT) che ha annullato le tariffe equivalenti, ritenendo illegale tale sospensione. La CIT ha stabilito che Trump ha superato i suoi poteri legali, ma la corte d'appello ha temporaneamente ripristinato le tariffe. Trump invoca l'IEEPA come base legale, ma la CIT lo considera incostituzionale. L'amministrazione teme che la sospensione comprometta le negoziazioni commerciali. Il governo è fiducioso nel successo dell'appello, citando precedenti della Corte Suprema sul principio delle questioni principali.
Controversia sulle Tariffe Commerciali
Il governo Trump ha presentato un appello alla corte d'appello, sostenendo che la decisione della Corte Internazionale del Commercio (CIT) di annullare le tariffe equivalenti è illegale. Secondo l'amministrazione, la sospensione di queste tariffe potrebbe provocare "danni economici e di sicurezza nazionale irreversibili".
Decisione della Corte Internazionale del Commercio
Alla fine del mese scorso, la CIT aveva stabilito che il presidente Trump aveva superato i suoi poteri legali nell'implementare la politica delle tariffe equivalenti, ordinando la loro sospensione immediata. Tuttavia, un giorno dopo, la corte d'appello federale ha ripristinato temporaneamente l'efficacia di queste tariffe.
Richiesta di Mantenimento delle Tariffe
Nella documentazione presentata alla Corte d'Appello, il governo Trump ha richiesto che le attuali politiche tariffarie vengano mantenute fino a una decisione finale. A marzo, Trump aveva annunciato le tariffe equivalenti, ma aveva successivamente sospeso la loro applicazione per 90 giorni, mantenendo un tasso base del 10% per la maggior parte dei paesi.
Base Legale Contestata
Trump aveva invocato l'International Economic Emergency Powers Act (IEEPA) come base legale per le tariffe, affermando che conferisce al presidente ampie autorità economiche in caso di minacce alla sicurezza nazionale. Tuttavia, la CIT ha stabilito che il presidente non ha il diritto di imporre tariffe basate su questa legge, definendo tale interpretazione "incostituzionale".
Implicazioni della Decisione della CIT
La decisione della CIT è stata temporaneamente sospesa dalla corte d'appello in attesa di ulteriori dibattiti. Prima di emettere un verdetto finale, la corte ha la possibilità di mantenere le tariffe o di sospenderle nuovamente. Il governo Trump ha avvertito che l'adozione della sospensione delle tariffe potrebbe compromettere la posizione negoziale degli Stati Uniti in trattative commerciali sensibili.
Fiducia del Governo nell'Appello
Il governo Trump ha espresso fiducia nel successo dell'appello, sostenendo che la CIT ha applicato erroneamente le disposizioni dell'IEEPA e che la sua interpretazione limita ingiustamente i poteri tariffari del presidente. Inoltre, si segnala che la CIT non ha applicato il principio delle questioni principali, che limita i poteri delle agenzie federali su questioni di grande impatto economico o politico senza un'autorizzazione esplicita del Congresso.
Contesto Politico e Giudiziario
Nel 2022, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha applicato il principio delle questioni principali per stabilire che l'amministrazione Biden non aveva ricevuto un'autorizzazione chiara dal Congresso per regolare alcune emissioni di gas serra. Un anno dopo, ha nuovamente applicato lo stesso principio dichiarando incostituzionale il piano di cancellazione dei prestiti per studenti dell'amministrazione Biden. Attualmente, sei dei nove giudici della Corte Suprema sono conservatori, conferendo loro un vantaggio assoluto sui giudici liberali.