🟨"Consapevolezza e Proprietà delle Criptovalute a Singapore nel 2024"

Giorno: 2025-05-22 | Ora: 14:07 La consapevolezza delle criptovalute a Singapore è alta, con il 94% degli intervistati a conoscenza di almeno un asset digitale. Tuttavia, la proprietà è calata dal 40% al 29% in un anno. Gli uomini investono di più delle donne, e i Millennials e Gen X rappresentano il 71% degli investitori. Nonostante la diminuzione, il 53% intende aumentare le proprie posizioni. Bitcoin è dominante, con il 68% degli investitori che lo detiene. Singapore si afferma come hub per blockchain, con significativi progressi normativi nel 2024.
La consapevolezza riguardo le criptovalute a Singapore ha raggiunto un livello senza precedenti, con il 94% dei partecipanti a un recente sondaggio che ha dichiarato di conoscere almeno un'attività digitale. Tuttavia, la proprietà effettiva delle criptovalute è diminuita, passando dal 40% nel 2023 al 29% nel 2024, come evidenziato dal quinto rapporto annuale sul mercato delle criptovalute di Singapore, pubblicato il 21 maggio.
Il sondaggio, condotto a febbraio con 1.500 partecipanti, ha rivelato che gli uomini continuano a essere più attivi negli investimenti in criptovalute rispetto alle donne, con il 35% contro il 24%. La generazione dei Millennials e quella di Gen X (di età compresa tra 25 e 54 anni) dominano la base degli investitori, rappresentando il 71% di tutti i possessori. Tra coloro che effettuano scambi almeno una volta alla settimana, il 76% appartiene a questo gruppo di età.
Nonostante la diminuzione della proprietà, il sentimento rimane positivo. Oltre la metà dei possessori attuali (53%) ha intenzione di aumentare le proprie posizioni nei prossimi 12 mesi, e il 17% di coloro che non possiedono criptovalute ha espresso interesse a entrare nel mercato. Bitcoin (BTC) continua a essere il punto di riferimento del mercato delle criptovalute a Singapore, detenuto dal 68% degli investitori e considerato dal 86% come valuta, riserva di valore o asset d'investimento. È interessante notare che il 77% degli intervistati crede che Bitcoin varrà oltre $100.000 entro il 2030.
La proprietà diretta rimane il metodo preferito di esposizione, con il 61% che sceglie di detenere i propri asset direttamente piuttosto che tramite fondi negoziati in borsa (ETF). Il trading di arbitraggio è in crescita, con il 67% degli intervistati che ha affermato di aver venduto parte o tutte le proprie partecipazioni per sfruttare le oscillazioni di prezzo nell'ultimo anno. Inoltre, il 46% degli investitori detiene stablecoin, principalmente per attività di trading e DeFi, con l'83% di queste legate al dollaro statunitense.
I memecoin rimangono un angolo speculativo del mercato, con il 28% degli intervistati che detiene almeno uno, con Dogecoin (DOGE) come il più popolare.
Singapore si è affermata come un hub globale per lo sviluppo della blockchain e delle criptovalute, secondo un rapporto di ApeX Protocol del dicembre 2024. Lo studio evidenzia come Singapore conduca il mondo con 1.600 brevetti blockchain, 2.433 posti di lavoro legati alle criptovalute e 81 borse attive per criptovalute. Hong Kong si classifica al secondo posto, con 890 brevetti blockchain, 1.163 posti di lavoro nel settore e 52 scambi di criptovalute, riflettendo la continua spinta della città nel campo degli asset digitali.
Nel 2024, Singapore ha intensificato il suo slancio normativo, con l'Autorità Monetaria di Singapore che ha rilasciato 13 licenze importanti per le istituzioni di pagamento agli scambi di criptovalute, più del doppio rispetto al numero concesso nel 2023.