🟨Cetus offre 6 milioni di dollari per recuperare 220 milioni di asset rubati

🟨Cetus offre 6 milioni di dollari per recuperare 220 milioni di asset rubati

Giorno: 25 maggio 2025 | Ora : 12:51 Cetus ha annunciato una bounty di 6 milioni di dollari per recuperare 220 milioni di dollari in asset digitali rubati dopo un exploit. Ha congelato 162 milioni di dollari e offre 2.324 ETH all'exploitante in cambio del resto dei fondi. Se non restituiti, agirà legalmente. Il settore delle criptovalute è in crisi, con un aumento delle violazioni. Sui valuta una whitelist di emergenza per recuperare i fondi, suscitando preoccupazioni tra i sostenitori della decentralizzazione. Tuttavia, alcuni vedono questa risposta come un progresso.


Cetus ha lanciato una bounty di 6 milioni di dollari per tentare di recuperare 220 milioni di dollari in asset digitali rubati, in seguito a un exploit che ha colpito il suo exchange decentralizzato il 22 maggio. Nonostante la perdita iniziale, Cetus è riuscita a congelare 162 milioni di dollari dei fondi rubati poco dopo l'attacco. La bounty offerta è destinata all'exploitante, che potrebbe restituire 20.920 Ether, attualmente valutati oltre 55 milioni di dollari, insieme al resto dei fondi congelati sulla blockchain di Sui. Cetus ha dichiarato che, in cambio, l'exploitante potrebbe trattenere 2.324 ETH come ricompensa, chiudendo così la questione senza intraprendere ulteriori azioni legali.

Tuttavia, Cetus ha avvertito che agirà con tutte le risorse legali e investigative disponibili se gli asset non verranno restituiti in tempi brevi o se verranno trasferiti a mixer di criptovalute. Nel frattempo, il settore sta ancora cercando di riprendersi da un altro attacco significativo, avvenuto il 21 febbraio 2025, in cui l'exchange Bybit ha subito perdite per oltre 1,4 miliardi di dollari. La situazione generale delle violazioni nel settore delle criptovalute è in crescita, con 90 milioni di dollari rubati in 15 incidenti solo nel mese di aprile, un aumento del 124% rispetto a marzo.

In risposta a questa crisi, il team di Sui sta valutando l'implementazione di una funzione di whitelist di emergenza che permetterebbe ad alcune transazioni di bypassare i controlli di sicurezza, nel tentativo di recuperare i fondi legati all'attacco. Tuttavia, questa proposta ha suscitato preoccupazioni tra i sostenitori della decentralizzazione, che ritengono che l'abilità di sovrascrivere le transazioni possa contraddire i principi fondamentali di una rete decentralizzata e priva di permessi. Nonostante le critiche, alcuni membri della comunità crypto hanno visto la risposta rapida come un segno di progresso, sostenendo che la vera decentralizzazione implica non solo resistenza, ma anche la capacità di agire in modo coordinato senza necessità di autorizzazione.