🟥 "Calano le azioni cinesi a Hong Kong: l'ottimismo per la tregua tariffaria svanisce tra incertezze economiche"

🟥 "Calano le azioni cinesi a Hong Kong: l'ottimismo per la tregua tariffaria svanisce tra incertezze economiche"

Giorno: 13 maggio 2025 | Ora : 09:44 Le azioni cinesi a Hong Kong sono calate martedì dopo un iniziale ottimismo per la tregua tariffaria con gli Stati Uniti. L'indice Hang Seng China Enterprises è sceso dell'1,9% a causa di preoccupazioni su possibili ritardi nelle misure di stimolo da parte di Pechino. Gli investitori temono l'impatto delle tariffe sulla crescita economica. Anche se ci sono stati annunci di riduzione delle tariffe, l'incertezza persiste. Nel frattempo, il yuan ha raggiunto un massimo di sei mesi.


Le azioni cinesi hanno subito un calo a Hong Kong martedì, mentre l'iniziale ottimismo derivante dalla tregua tariffaria con gli Stati Uniti ha ceduto il passo a preoccupazioni sul fatto che Pechino possa ritardare le misure di stimolo. L'indice Hang Seng China Enterprises ha registrato una diminuzione fino all'1,9%, dopo aver guadagnato il 3% nella sessione precedente, grazie alla speranza di un miglioramento delle tensioni sino-americane.

Questa flessione riflette le preoccupazioni che i responsabili politici cinesi possano avere meno incentivi a incrementare la spesa fiscale o attuare ulteriori stimoli, necessari per affrontare le sfide legate alla crescita. Gli investitori stanno spostando la loro attenzione sugli effetti materiali delle tariffe doganali americane ancora elevate e sull'incertezza riguardo ai futuri colloqui bilaterali.

Secondo Charu Chanana, stratega capo degli investimenti presso Saxo Markets, l'incertezza non riguarda più quali tariffe saranno imposte, ma come questi livelli influenzeranno gli utili e il momentum economico, soprattutto in vista del terzo trimestre. Nonostante un miglioramento del sentiment, la vera prova sarà vedere come i consumatori e le aziende risponderanno a queste nuove realtà commerciali.

Il recente calo dell'indice di Hong Kong significa che non ha ancora recuperato tutte le perdite subite dall'inizio di aprile, quando Trump ha annunciato le sue tariffe aggressive. La situazione ha anche ridotto le speranze di una ripresa del rally straordinario delle azioni cinesi avvenuto all'inizio dell'anno.

Negli Stati Uniti, è stata annunciata una riduzione delle tariffe sui prodotti cinesi dal 145% al 30% per un periodo di 90 giorni, mentre Pechino ha concordato di abbattere la sua tassa sulla maggior parte dei beni al 10%. Tuttavia, ci sono preoccupazioni che l'amministrazione Trump possa inasprire nuovamente le tensioni, come dimostrano episodi passati di ripensamenti durante i colloqui commerciali del 2018.

Inoltre, il yuan è salito a un massimo di sei mesi sia nei mercati interni che offshore, dopo che la Banca Popolare Cinese ha fissato il tasso di cambio della valuta più forte rispetto al livello di 7,2 per dollaro.