🚨BREAKING: "Trump spinge per la regolamentazione cripto, ma la 'Crypto Week' si blocca tra dissensi politici e voti contrari"
Durante la tanto attesa “Crypto Week” a Washington, considerata un momento decisivo per l’industria delle criptovalute, tre importanti proposte legislative sostenute da Donald Trump – il GENIUS Act, il CLARITY Act e il Block CBDC Act – sono state bloccate in una votazione procedurale alla Camera, con 223 voti contrari contro 196 favorevoli, inclusi 13 deputati repubblicani dissidenti. Nonostante il diretto coinvolgimento di Trump e il suo appello su Truth Social per rendere gli Stati Uniti leader incontrastati nel settore dei digital asset, le divisioni interne al Partito Repubblicano, in particolare sull’inclusione del divieto alle valute digitali delle banche centrali (CBDC), hanno ostacolato l’avanzamento delle leggi. La deputata Marjorie Taylor Greene ha criticato l’assenza di tale divieto nel GENIUS Act, mentre il presidente della Camera Mike Johnson ha cercato di mediare fra le diverse fazioni, riconoscendo le difficoltà di unificare le tre leggi in un unico “pacchetto”. Il fallimento della votazione ha avuto ripercussioni immediate sui mercati: azioni legate alle criptovalute come Circle, Coinbase e MARA Holdings hanno subito cali significativi. Tuttavia, si prevede un nuovo tentativo di votazione procedurale, con Trump stesso impegnato a persuadere i membri riluttanti. Nonostante le tensioni politiche, analisti e leader del settore come TD Cowen e Cody Carbone restano ottimisti, sostenendo che l’approvazione delle proposte, in particolare del GENIUS Act, potrebbe ancora avvenire, portando maggiore chiarezza normativa e favorendo l’adozione delle stablecoin negli Stati Uniti. L’episodio dimostra come l’innovazione tecnologica debba ancora affrontare gli ostacoli delle dinamiche politiche interne, rendendo tortuoso il percorso verso la regolamentazione del settore cripto.
