🟨"Boom delle Stablecoin: Rendimento e Crescita nel Mercato"

Giorno: 23 maggio 2025 | Ora: 13:51 Le stablecoin che generano rendimenti sono cresciute a 11 miliardi di dollari, il 4,5% del mercato totale. Pendle, un protocollo decentralizzato, è leader con il 30% di questo valore. Le stablecoin ora rappresentano l'83% del TVL di Pendle. Si prevede che il mercato delle stablecoin raddoppi a 500 miliardi nei prossimi 18-24 mesi. Pendle espande la propria offerta oltre Ethereum, rispondendo a una domanda crescente di rendimenti.
Le stablecoin che generano rendimenti hanno visto una crescita significativa, raggiungendo 11 miliardi di dollari in circolazione, il che rappresenta il 4,5% del mercato totale delle stablecoin. Questo è un notevole aumento rispetto ai 1,5 miliardi di dollari e all'1% di quota di mercato registrati all'inizio del 2024.
Tra i principali protagonisti di questa tendenza c'è Pendle, un protocollo decentralizzato che consente agli utenti di bloccare rendimenti fissi o speculare su tassi di interesse variabili. Attualmente, Pendle rappresenta il 30% del valore totale bloccato (TVL) delle stablecoin che generano rendimenti, pari a circa 3 miliardi di dollari, come riportato in un documento condiviso con Cointelegraph.
Pendle ha evidenziato che le stablecoin costituiscono l'83% del suo TVL totale di 4 miliardi di dollari, un notevole aumento rispetto a meno del 20% di un anno fa. Al contrario, asset come Ether (ETH), che in passato contribuivano per l'80-90% al TVL di Pendle, ora rappresentano meno del 10%.
Le stablecoin tradizionali come USDt (USDT) e USDC non offrono interessi ai detentori. Con oltre 200 miliardi di dollari in circolazione e tassi di interesse della Federal Reserve statunitense fissati al 4,3%, Pendle stima che i detentori di stablecoin stiano perdendo oltre 9 miliardi di dollari in rendimenti annuali.
La crescita delle stablecoin che generano rendimenti avviene in un contesto di crescente chiarezza normativa sotto l'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump. A febbraio, la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha approvato le stablecoin che generano rendimenti come "certificati" soggetti alla regolamentazione dei titoli, invece di vietarle outright. Questa approvazione consente a queste stablecoin di operare sotto regole specifiche, comprese registrazione, requisiti di divulgazione e protezioni per gli investitori.
Inoltre, proposte di legge come lo Stablecoin Transparency and Accountability for a Better Ledger Economy (STABLE) e il Guiding and Establishing National Innovation for US Stablecoins (GENIUS) segnalano ulteriormente una direzione favorevole.
Nel frattempo, Pendle prevede che l'emissione di stablecoin raddoppierà a 500 miliardi di dollari nei prossimi 18-24 mesi. L'azienda prevede anche che le stablecoin che generano rendimenti cattureranno il 15% di questo mercato, con un'emissione di 75 miliardi di dollari, rappresentando una crescita di sette volte rispetto agli 11 miliardi di dollari attuali.
Inizialmente focalizzato sul farming di airdrop, Pendle ha spostato la propria attenzione per servire come strato infrastrutturale per i mercati di rendimento della finanza decentralizzata. La stablecoin USDe di Ethena attualmente rappresenta circa il 75% del TVL delle stablecoin di Pendle. Tuttavia, nuovi entranti come Open Eden, Reserve e Falcon hanno aumentato la quota di asset non USDe dal 1% al 26% nell'ultimo anno.
Pendle sta anche espandendo la propria portata oltre Ethereum, con piani per supportare reti come Solana e integrarsi con Aave e la prossima blockchain Converge di Ethena. È interessante notare che l'interesse per strategie di generazione di rendimento nel settore delle criptovalute è aumentato negli ultimi anni, spinto sia da investitori al dettaglio che istituzionali in cerca di massimizzare i rendimenti sui propri asset digitali.
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