🟨"Bitcoin: Stabilità a 103.000 dollari e attesa di volatilità"

Giorno: 2025-05-14 | Ora: 19:06 Bitcoin si aggira intorno ai 103.000 dollari, con i tori in difficoltà nel mantenere il momentum rialzista. I trader puntano su guadagni a breve termine, mentre le prospettive per la Fed sui tassi di interesse si fanno più cautelose. Se BTC resta stabile, le altcoin potrebbero prosperare. Le attese di riduzioni dei tassi nel 2025 sono state abbassate. Ogni investimento comporta rischi; si consiglia di fare ricerche approfondite.
Bitcoin continua a oscillare intorno ai 103.000 dollari, mentre i tori faticano a mantenere il momentum positivo. I trader si mostrano favorevoli a guadagni a breve termine nel prezzo di BTC, anche se la fiducia complessiva nel mercato rialzista varia. Le riduzioni dei tassi da parte della Fed sembrano sempre più lontane, nonostante i dati incoraggianti sull'inflazione.
Recenti dati hanno mostrato che 103.000 dollari rimangono un punto di attrazione per il prezzo di BTC. I tori hanno fatto un ulteriore tentativo di raggiungere i 105.000 dollari, ma la mancanza di slancio è evidente dopo i rapidi guadagni della prima metà del mese. Ora, i trader si concentrano su una fase di consolidamento prima di un possibile ritorno alla volatilità, con previsioni che favoriscono ulteriori rialzi.
Un trader affermato ha sottolineato che, sebbene Bitcoin sembri promettente, potrebbe muoversi lateralmente per un po', il che sarebbe favorevole per le altcoin. Altri trader concordano sul fatto che, se BTC rimane stabile, le altcoin possono avere spazio per svilupparsi. C’è un consenso sull'idea che ci siano ancora potenzialità di alti livelli, soprattutto se si supera la resistenza di 108.000 dollari.
Per quanto riguarda l'influenza macroeconomica, la giornata ha visto una minore intensità a causa della mancanza di nuovi dati sull'inflazione negli Stati Uniti. Un indice dei prezzi al consumo (CPI) inferiore alle attese non ha innescato una nuova corsa nel settore delle criptovalute, mentre l'attenzione si sposta sui prossimi dati dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI).
Una recente analisi ha evidenziato che la politica restrittiva della Federal Reserve sta influenzando le aspettative di mercato. Le probabilità di tagli ai tassi nel primo semestre del 2025, che potrebbero favorire gli asset rischiosi, sono state progressivamente ridotte. Nonostante un CPI al di sotto delle aspettative, la Fed rimane cauta e continua a seguire un approccio basato sui dati, evidenziando gli effetti incerti delle tariffe sia sull'occupazione che sull'inflazione.
Le aspettative di mercato si sono quindi adattate, con ora due tagli ai tassi previsti per il 2025, rispetto ai quattro previsti solo un mese fa. È importante notare che ogni investimento e operazione di trading comportano dei rischi e i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere decisioni.