🟨"Bitcoin: Inizio di un Superciclo da 1 Trillion"

🟨"Bitcoin: Inizio di un Superciclo da 1 Trillion"

Giorno: 2025-07-14 | Ora : 09:36 Il 14 luglio, il Bitcoin ha raggiunto un nuovo record oltre i 122.000 dollari, con un incremento mensile superiore al 16%. Charles Edwards di Capriole Investments afferma che il mercato è in una fase iniziale di un boom sostenuto dalla liquidità, con afflussi significativi nelle Bitcoin Treasury Companies. Questi sviluppi, insieme a fattori macroeconomici favorevoli, indicano che il superciclo del Bitcoin è solo all'inizio. Edwards prevede un'ulteriore espansione della capitalizzazione di mercato, suggerendo che il Bitcoin potrebbe diventare una forma di denaro di base in futuro.


Il 14 luglio, il Bitcoin ha superato un nuovo record oltre i 122.000 dollari, estendendo il suo rally mensile a oltre il 16%. In questo contesto, Charles Edwards, fondatore e CEO di Capriole Investments, sostiene che il mercato si trovi solo "nelle fasi iniziali" di un boom più ampio guidato dalla liquidità, che potrebbe dominare il resto del 2025 e oltre.

Nel suo ultimo bollettino, Edwards afferma che "denaro e liquidità hanno fornito il contesto per i flussi di capitale, e le Bitcoin Treasury Companies sono il canale". Rifiuta l'idea che l'aumento di 20.000 dollari degli ultimi due settimane sia stato un incidente tecnico, sottolineando invece le profonde correnti macroeconomiche in atto da mesi.

Le più grandi ondate di Bitcoin si verificano quando il mercato è nettamente ribassista sul dollaro, secondo il suo indice proprietario "USD Positioning". Questo indicatore, che aggrega i dati sui futures, è stato "profondamente negativo" dall'inizio dell'estate, segnalando che gli investitori globali scommettono contro il dollaro e a favore di beni reali.

Un altro fattore chiave è il credito. Gli spread delle obbligazioni societarie con rating BBB si sono ridotti progressivamente dalla primavera, un segnale classico di propensione al rischio nei mercati tradizionali, che dal 2020 ha seguito da vicino i principali movimenti al rialzo del Bitcoin. Edwards nota che ciò rappresenta "ulteriore evidenza" che il Bitcoin è un asset tradizionale.

Un'ulteriore spinta proviene dalla crescita della massa monetaria. La M3 globale è in espansione a un tasso annualizzato del nove percento, un ritmo storicamente estremo che, secondo Capriole, ha coinciso con ritorni medi di Bitcoin del 460 percento negli ultimi dodici mesi. Edwards avverte che, essendo oggi un asset da trilioni di dollari, il Bitcoin è improbabile che ripeta tale magnitudine, "ma non sarebbe sorprendente vedere qualcosa di molto sostanziale da qui in avanti."

Il framework di Capriole si basa anche su una relazione storica tra oro e Bitcoin. Quando l'oro inizia un breakout significativo, il Bitcoin tende a seguirne l'andamento dopo tre o quattro mesi. L'impennata dell'oro all'inizio del 2025 ha quindi offerto "un forte supporto" alla domanda decrescente di denaro fiat a favore di denaro solido. Da quando Capriole ha segnalato il movimento dell'oro ad aprile, il Bitcoin è aumentato del 28 percento.

Le azioni offrono anche segnali positivi. La linea di avanzamento-declino della Borsa di New York ha raggiunto nuovi massimi la settimana scorsa, mentre l'indicatore "Equity Premium" di Capriole si è ripristinato a zero a fine maggio, entrambi storicamente coerenti con periodi di crescente appetito per il rischio.

Tutti questi dati alimentano l'indice macro Bitcoin di Capriole, un composito di variabili pubbliche e proprietarie utilizzato per modellare le esposizioni nel fondo. Edwards riporta che l'indice "è ancora in forte territorio di crescita positiva", anche dopo l'ultimo movimento verticale della moneta. Ciò suggerisce che i driver sottostanti—liquidità, sentiment di rischio e attività on-chain—"rimangono intatti."

Un aspetto particolarmente interessante è rappresentato dalle Bitcoin Treasury Companies, veicoli aziendali che raccolgono capitale fiat nei mercati azionari o obbligazionari e poi lo investono in Bitcoin. Gli afflussi trimestrali in queste aziende hanno raggiunto i 15 miliardi di dollari nel secondo trimestre, e Capriole conta almeno 145 di queste imprese ora attive. Con le loro capitalizzazioni di mercato gonfiate dai guadagni cartacei sui Bitcoin in bilancio, possono accedere a ronde di finanziamento sempre più grandi, creando un ciclo riflessivo che Edwards ritiene "probabilmente aiuterà ad aggiungere oltre 1 trilione di dollari alla capitalizzazione di mercato del Bitcoin nel prossimo anno."

Edwards rifiuta l'idea che ciò porti a una centralizzazione malsana: "Se il Bitcoin un giorno deve diventare denaro di base, deve scalare a decine di trilioni per appiattire la volatilità. L'unico modo affinché ciò accada è l'acquisizione di massa come quella che stiamo osservando oggi."

Edwards sottolinea che la sua analisi si basa su un orizzonte di mesi. "Quando il Bitcoin vede enormi rally, ci sono sempre forti correzioni e surriscaldamenti locali," ammette, aggiungendo che il bollettino evita deliberatamente di focalizzarsi sulla frenesia a breve termine per concentrarsi sul "quadro generale e sui fattori determinanti per i prossimi sei mesi."

Tuttavia, con la liquidità delle banche centrali abbondante, il dollaro in una posizione corta, lo stress creditizio contenuto e un nuovo pool di acquirenti aziendali che entra in gioco, la conclusione di Capriole è chiara: il rubinetto della liquidità è ampiamente aperto e il superciclo del Bitcoin è appena iniziato. "Mentre gli attuali early adopters possono essere visti come speculatori, sarà molto ovvio in retrospettiva. Dopo l'ondata delle Treasury company ci sarà l'ondata del tesoro governativo (ciclo successivo). Stiamo semplicemente cavalcando la curva di adozione che richiede trilioni di dollari per fluire nel Bitcoin dalle entità che lo detengono per raggiungere una scala," conclude Edwards.