🟨"Bitcoin e Conflitti: Resilienza e Volatilità"

Giorno: 18 giugno 2025 | Ora: 19:45 Nonostante l'escalation del conflitto tra Israele e Iran, il prezzo di Bitcoin è rimasto stabile, seguendo una tendenza storica. Sebbene possa subire un calo iniziale in caso di conflitti, Bitcoin ha dimostrato resilienza. Tuttavia, l'aumento dell'adozione istituzionale e la correlazione con i mercati tradizionali potrebbero cambiare questa dinamica. Gli analisti avvertono che tensioni crescenti potrebbero influenzare negativamente il suo valore e quello degli asset globali.
Con l'escalation del conflitto tra Israele e Iran, il prezzo di Bitcoin (BTC) si è mantenuto stabile. Analizzando i conflitti precedenti, si nota una tendenza simile, in cui fattori come l'adozione e il coinvolgimento istituzionale giocano un ruolo chiave. È stato osservato che il prezzo di Bitcoin può subire un calo nei giorni successivi all'inizio di un conflitto, ma nel complesso la volatilità del BTC è in calo, rendendolo comunque un asset rischioso, spesso venduto rapidamente in caso di guerra.
Nonostante le preoccupazioni per un'eventuale escalation del conflitto, il mercato ha mostrato una certa indifferenza. Ad esempio, nel caso del conflitto Israele-Iran del 2025, Bitcoin ha subito un breve calo all'inizio dei bombardamenti, ma poi si è ripreso. Situazioni simili si sono verificate anche in altri eventi di conflitto, come il bombardamento dell'ambasciata iraniana nel 2024 e la guerra Israele-Gaza nel 2023, in cui Bitcoin ha mostrato una certa resilienza, continuando a muoversi verso l'alto nonostante le tensioni geopolitiche.
In un contesto più ampio, la reazione di Bitcoin ai conflitti sembra ignorare le tensioni interne nei paesi al di fuori dei mercati tradizionali. Ad esempio, il conflitto in Tigray, in Etiopia, e il colpo di stato in Myanmar nel 2021 non hanno avuto un impatto significativo sul prezzo di Bitcoin, che ha continuato a crescere. Questo suggerisce che Bitcoin potrebbe non essere considerato un rifugio sicuro in tutte le situazioni di crisi.
Un fattore chiave da considerare è il grado di adozione di Bitcoin e la sua correlazione con i mercati tradizionali. I mercati finanziari nei paesi vicini a un conflitto tendono a subire maggiore volatilità e perdite. Con l'adozione crescente di Bitcoin tra le istituzioni e i governi, il suo prezzo potrebbe essere influenzato in modo più significativo dalle forze negative che i conflitti armati esercitano sui mercati.
In conclusione, mentre Bitcoin ha dimostrato resilienza nei confronti di vari conflitti, la sua reazione attuale potrebbe essere in fase di cambiamento a causa dell'aumento dell'adozione istituzionale e della maggiore correlazione con i mercati finanziari tradizionali. Gli analisti rimangono cauti, sottolineando che l'escalation di tensioni potrebbe avere ripercussioni sul prezzo del petrolio e sugli asset globali.