Giorno: 15 gennaio 2025 | Ora: 00:12

Biden e le nuove misure sull'intelligenza artificiale

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha recentemente firmato un'importante ordinanza esecutiva riguardante l'intelligenza artificiale, con l'obiettivo di garantire una rapida costruzione delle infrastrutture necessarie per le operazioni di intelligenza artificiale di nuova generazione. Questo articolo analizza le implicazioni di questa ordinanza e le reazioni internazionali ad essa.

L'ordinanza esecutiva di Biden

Il 14 gennaio, Biden ha firmato un'ordinanza esecutiva ambiziosa riguardante l'intelligenza artificiale, finalizzata a garantire che gli Stati Uniti possano costruire rapidamente le infrastrutture necessarie, come grandi centri di dati e nuove strutture per l'energia pulita. L'ordinanza prevede che il Dipartimento della Difesa e il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti affittino terreni federali per consentire al settore privato di costruire queste infrastrutture in modo rapido e su larga scala.

Inoltre, le aziende che costruiranno centri di dati per l'intelligenza artificiale su terreni federali dovranno acquistare una "quota adeguata" di semiconduttori prodotti negli Stati Uniti. Biden ha sottolineato che l'intelligenza artificiale avrà un impatto profondo sulla sicurezza nazionale e potrà migliorare la vita degli americani, se utilizzata responsabilmente.

Misure di controllo delle esportazioni

Il giorno prima della firma dell'ordinanza, il governo Biden ha introdotto nuove misure di controllo delle esportazioni riguardanti l'intelligenza artificiale, che inaspriscono le restrizioni su chip, parametri dei modelli e altro materiale correlato. La Cina ha reagito, affermando che queste restrizioni danneggeranno l'ecosistema globale dell'intelligenza artificiale e ostacoleranno la cooperazione internazionale.

Secondo la China Semiconductor Industry Association, queste misure rappresentano un tentativo di monopolizzare i risultati dell'intelligenza artificiale a scapito dello sviluppo tecnologico globale. L'associazione ha esortato i colleghi dell'industria tecnologica a opporsi a queste azioni unilaterali.

Implicazioni per il mercato

Molti analisti e broker hanno previsto che le nuove restrizioni sulle esportazioni accelereranno il processo di sostituzione interna in Cina, spingendo verso l'adozione di tecnologie domestiche per l'intelligenza artificiale. Si consiglia di prestare attenzione alle catene di fornitura e ai partner ecologici dell'industria della potenza AI domestica.

Inoltre, esperti del settore hanno suggerito che l'aumento della domanda di potenza da parte delle operazioni di intelligenza artificiale potrebbe anche offrire nuove opportunità per l'industria dell'energia pulita negli Stati Uniti. Questo potrebbe comportare vantaggi economici senza aumentare i costi per i consumatori americani.

Conclusioni

Le recenti azioni di Biden riguardo l'intelligenza artificiale mostrano un chiaro tentativo di rafforzare la posizione degli Stati Uniti in un settore in rapida evoluzione e di affrontare le sfide poste dalla concorrenza globale. Tuttavia, le misure di controllo delle esportazioni hanno suscitato preoccupazioni in tutto il mondo, evidenziando le tensioni tra Stati Uniti e Cina nel campo della tecnologia. La questione rimane complessa e in continua evoluzione, con potenziali ripercussioni su scala globale.