🟨"Barclays Blocca Transazioni in Criptovalute con Carte di Credito"

Giorno: 27 giugno 2025 | Ora: 21:25 Barclays bloccherà le transazioni in criptovalute tramite le carte di credito Barclaycard, citando rischi legati alla volatilità e mancanza di protezioni per gli investitori. La decisione segue il dibattito nel Regno Unito sulla necessità di restrizioni sugli acquisti di crypto. La Payments Association ha contestato tali limitazioni, sostenendo che esistono già controlli per l'uso delle carte.
La banca Barclays, con sede nel Regno Unito, inizierà a bloccare le transazioni in criptovalute effettuate tramite le carte di credito Barclaycard a partire da venerdì, citando i rischi associati alla volatilità delle criptovalute. La decisione è stata presa a causa delle preoccupazioni riguardo ai prezzi instabili dei token e alla mancanza di protezioni normative per gli investitori. Barclays ha dichiarato che un abbassamento del valore degli asset crypto potrebbe portare i clienti a trovarsi in debito, senza la possibilità di ripagare.
Inoltre, la banca ha sottolineato che non esiste alcuna protezione per gli asset crypto in caso di problemi con un acquisto, poiché non sono coperti dal Financial Ombudsman Service e dal Financial Services Compensation Scheme. Un portavoce di Barclays ha rifiutato di commentare ulteriormente la decisione.
Fino ad oggi, Barclays ha consentito transazioni in criptovalute tramite le sue carte di credito dal 2018, permettendo ai clienti di acquistare asset digitali su scambi di criptovalute. Nel 2023, la banca ha riportato oltre cinque milioni di conti di carte di credito nel Regno Unito. Il divieto di Barclays sui acquisti in crypto arriva in un contesto di dibattito in corso nel Regno Unito riguardo alla necessità di ulteriori restrizioni per prevenire l'acquisto di criptovalute con carte di credito.
Il 2 maggio, la Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito ha pubblicato un documento per raccogliere opinioni su se “dovrebbero essere applicate restrizioni” sugli acquisti di crypto tramite credito. In risposta, la Payments Association, un ente con sede a Londra, ha contestato l'idea di limitare gli acquisti in criptovalute tramite carte di credito, sostenendo che tale mossa equiparerebbe ingiustamente gli asset digitali ad attività ad alto rischio.
La Payments Association ha evidenziato che già esistono controlli per l'uso delle carte di credito nell'acquisto di asset ad alto rischio, incluse le criptovalute. In alcuni casi, le banche possono bloccare l'uso di contante per acquistare asset digitali, rendendo le carte di credito un'opzione di riserva. Tuttavia, acquistare criptovalute con una carta di credito può comportare costi aggiuntivi, poiché alcuni emittenti trattano queste transazioni come anticipi di contante, con conseguenti spese e tassi di interesse più elevati.