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💾 **"Banche Svizzere: Tra Pressioni Regolatorie e Sfide di Competitività"**

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**"Banche Svizzere: Tra Pressioni Regolatorie e Sfide di Competitività"**

Giorno: 05 febbraio 2025 | Ora: 15:42

Regolamentazione delle Banche in Svizzera: Pressioni e Prospettive

La Svizzera si trova al centro di un acceso dibattito riguardo alle nuove normative nel settore bancario, mentre la sua autorità di vigilanza, la Finma, sta affrontando pressioni da più parti. Recenti risultati finanziari di UBS hanno sollevato ulteriori interrogativi sulla stabilità e sulla competitività del sistema bancario svizzero.

La Risposta della Finma alle Pressioni

Mercoledì, la Finma ha chiarito che le imminenti modifiche alle regole di regolamentazione bancaria non devono considerare la “competitività globale delle banche” come obiettivo politico. Questo commento arriva dopo che UBS ha pubblicato risultati finanziari sorprendenti, con un profitto di 770 milioni di dollari nell'ultimo trimestre dell'anno, ben oltre le aspettative degli analisti. Tuttavia, le preoccupazioni per le riforme di regolamentazione e le potenziali richieste di capitale stanno influenzando il mercato, con UBS che ha registrato un calo dei suoi titoli sia in Europa che negli Stati Uniti.

La Stabilità come Fondamento della Competitività

Durante una conferenza stampa, il CEO della Finma, Stefan Walter, ha sottolineato che il modo migliore per garantire la competitività delle banche svizzere è attraverso una regolamentazione solida che migliori la stabilità e la reputazione delle istituzioni finanziarie. Walter ha affermato: “Focalizzarsi esclusivamente sulla competitività come obiettivo può portare a conflitti di interesse e a un'eccessiva influenza delle banche sulla regolamentazione.” In questo contesto, la Finma intende prioritizzare la protezione dei creditori e il corretto funzionamento dei mercati finanziari.

Le Preoccupazioni di UBS e le Prospettive Future

La riforma delle normative bancarie potrebbe obbligare UBS a incrementare il proprio capitale di 25 miliardi di dollari. Il CEO di UBS, Sergio Ermotti, ha avvertito che tale misura rappresenterebbe una reazione eccessiva alle problematiche di Credit Suisse, danneggiando la competitività delle banche e aumentando i costi per i clienti. Inoltre, Walter ha evidenziato che la Finma dispone di un “cassetto degli attrezzi” limitato rispetto ad altre autorità internazionali, sottolineando la necessità di maggiore potere per sanzionare le banche e intervenire in modo più deciso.

Le Prospettive di Regolamentazione e le Reazioni del Settore

Il governo svizzero prevede di presentare un progetto di legge questa primavera per chiarire come le banche locali debbano aumentare i requisiti di capitale. Mentre la Finma ha avanzato diverse richieste, la decisione finale spetterà al governo e al parlamento svizzeri. Analogamente a Wall Street, anche le istituzioni bancarie svizzere e i gruppi di lobby si oppongono a normative più severe, sostenendo che la crisi di Credit Suisse sia il risultato di un uso inadeguato delle attuali normative. Economiesuisse, il principale gruppo di lobby commerciale del paese, ha affermato che limitare UBS ostacolerebbe la sua competitività internazionale.

Il Futuro di UBS e le Sfide in Corso

Attualmente, UBS è impegnata nell'integrazione di Credit Suisse, un processo che include la migrazione dei clienti e l'unificazione dei sistemi informatici, previsto per completarsi entro il 2026. Dopo aver accettato di salvare Credit Suisse, il numero di dipendenti di UBS è aumentato da meno di 75.000 a 120.000. Tuttavia, il CEO Ermotti ha indicato che ci saranno ulteriori riduzioni di personale nonostante l'aumento complessivo.

In conclusione, la Svizzera si trova di fronte a una sfida significativa: trovare un equilibrio tra la stabilità del sistema bancario e la competitività internazionale, mentre la Finma e il governo navigano in un contesto di pressioni interne ed esterne.