🟥 "Azioni USA in calo: tensioni commerciali e dati contrastanti pesano sui mercati"

🟥 "Azioni USA in calo: tensioni commerciali e dati contrastanti pesano sui mercati"

Giorno: 30 maggio 2025 | Ora: 18:27 Le azioni americane mostrano una performance debole, con tutti i principali indici in negativo, influenzati da tensioni commerciali e dati economici contrastanti. Il Dow scende di 65,40 punti, lo S&P 500 di 22,05, e il Nasdaq di 137,54. Nvidia, Intel e altri titoli tecnologici calano, mentre Costco e Moderna crescono. Trump accusa la Cina di violare l'accordo commerciale. Dati economici mostrano un lieve aumento dei prezzi al consumo e un reddito personale in crescita, ma il PMI di Chicago continua a contrarsi. Sentimento dei consumatori in aumento.


Le azioni americane stanno registrando una performance debole venerdì, a causa di rinnovate preoccupazioni riguardo le tensioni commerciali e un insieme di dati economici contrastanti.

Tutti i principali indici sono in territorio negativo, con il Nasdaq, fortemente influenzato dal settore tecnologico, che sta sottoperformando. Il Dow, che era brevemente salito in territorio positivo dopo un avvio debole, è tornato a scendere, registrando una perdita di 65,40 punti, pari allo 0,15%, a 42.150,33.

Lo S&P 500 ha visto un calo di 22,05 punti, ovvero lo 0,37%, portandosi a 5.890,12, mentre il Nasdaq è sceso di 137,54 punti, corrispondente allo 0,71%, a 19.038,34.

Tra i titoli in calo, Nvidia, che aveva avuto una buona performance nella sessione precedente grazie a risultati solidi, è scesa di circa il 3%. Anche Intel e Micron Technology hanno registrato perdite, rispettivamente del 2,7% e del 2,2%. Altri titoli, come AMD, Texas Instruments, Nike, Fedex, Alphabet e Goldman Sachs, sono anch'essi in forte ribasso.

Tra i pochi titoli in crescita, Costco Wholesale è aumentata di oltre il 3,5%, mentre Moderna ha registrato un incremento del 3,4%. General Motors, Eli Lilly, Amgen, United Health, United Airlines e Dollar Tree sono aumentate tra l'1,5% e il 3%.

Per quanto riguarda il commercio, il presidente Donald Trump ha accusato la Cina di violare l'accordo commerciale raggiunto all'inizio di questo mese. In un post su Truth Social, Trump ha affermato che "tutto si è rapidamente stabilizzato e la Cina è tornata a fare affari come al solito" dopo l'accordo commerciale. Tuttavia, ha aggiunto che "la cattiva notizia è che la Cina, forse non sorprendentemente per alcuni, HA TOTALMENTE VIOLATO IL SUO ACCORDO CON NOI."

Queste affermazioni arrivano dopo che il Segretario al Tesoro Bessent ha dichiarato in un'intervista a Fox News che i colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina sono "un po' bloccati".

Dal punto di vista economico, un rapporto pubblicato dal Dipartimento del Commercio ha mostrato che i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono leggermente aumentati nel mese di aprile. Il dipartimento ha indicato che l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) è salito dello 0,1% ad aprile, dopo essere rimasto invariato a marzo, in linea con le stime degli economisti.

Il rapporto ha anche evidenziato che il tasso di crescita annuale dell'indice PCE è sceso al 2,1% ad aprile, rispetto al 2,3% di marzo, mentre il tasso di crescita annuale dell'indice PCE core si è ridotto al 2,5% ad aprile dal 2,7% di marzo, sempre in linea con le previsioni degli economisti.

Inoltre, il Dipartimento del Commercio ha riportato un aumento del reddito personale dello 0,8% ad aprile, dopo un incremento dello 0,7% a marzo, mentre la spesa personale è aumentata dello 0,2% ad aprile rispetto all'aumento dello 0,7% a marzo.

Un rapporto dell'Istituto per la Gestione delle Forniture ha rivelato che il PMI di Chicago è sceso a 40,5 a maggio, rispetto al 44,6 del mese precedente, con una lettura attesa di 45,0. Questo ultimo dato ha mostrato che l'attività economica di Chicago si è contratta per il diciottesimo mese consecutivo.

Nel frattempo, il sentimento dei consumatori dell'Università del Michigan per gli Stati Uniti è stato rivisto significativamente al rialzo a 52,2 a maggio, rispetto a un valore preliminare di 50,8, corrispondente al valore di aprile.