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💾 "Aumenti dei Prezzi in Vista: Le Aziende Americane Temono le Politiche Tariffarie di Trump"

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"Aumenti dei Prezzi in Vista: Le Aziende Americane Temono le Politiche Tariffarie di Trump"

Giorno: 20 novembre 2024 | Ora: 02:34

Le Preoccupazioni delle Aziende Americane sui Potenziali Aumenti dei Prezzi

Con l'elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti, molte grandi aziende di vendita al dettaglio, tra cui Walmart e Lowe's, hanno espresso preoccupazioni riguardo a potenziali politiche tariffarie che potrebbero influenzare i prezzi dei loro prodotti.

Le Dichiarazioni di Walmart

Il CFO di Walmart, John David Rainey, ha avvertito che se le tariffe proposte da Trump entreranno in vigore, l'azienda potrebbe essere costretta ad aumentare i prezzi di alcuni articoli. “Non vogliamo mai alzare i prezzi,” ha affermato Rainey in un'intervista, “ma i consumatori potrebbero affrontare aumenti di prezzo.” Ha anche sottolineato che è ancora presto per determinare quali prodotti potrebbero subire rincari a causa delle tariffe.

Le Preoccupazioni di Lowe's

Il gigante della vendita al dettaglio di articoli per la casa, Lowe's, ha anch'esso sollevato preoccupazioni sui potenziali impatti delle tariffe. Durante una call sui risultati finanziari, il CFO Brandon Sink ha affermato che circa il 40% dei costi dei prodotti proviene da al di fuori degli Stati Uniti, e le tariffe “certamente aumenteranno i costi dei prodotti.” Il CEO Marvin Ellison ha confermato che l'azienda ha già sviluppato piani di risposta a questi potenziali aumenti di costo.

Le Implicazioni per Altre Aziende

Il CEO di E.l.f. Beauty, Tarang Amin, ha dichiarato che l'azienda potrebbe essere costretta a aumentare i prezzi se le tariffe dovessero diventare effettive. Anche il produttore di calzature Steve Madden ha annunciato che ridurrà l'importazione di prodotti dalla Cina fino al 45% nel prossimo anno per evitare un impatto finanziario negativo.

La Diversificazione della Supply Chain

Molti dirigenti di grandi aziende americane hanno discusso il tema delle tariffe durante recenti eventi per investitori e nelle chiamate sugli utili. Le aziende del settore retail stanno cercando di diversificare le loro catene di approvvigionamento per mitigare i rischi associati ai costi in aumento. Secondo i dati di LSEG, circa 200 aziende appartenenti all'indice S&P 1500 hanno menzionato le tariffe nelle loro comunicazioni, un numero quasi raddoppiato rispetto all'anno precedente.

Le Promesse di Trump sulle Tariffe

Durante la sua campagna elettorale, Trump ha promesso di imporre tariffe del 10% al 20% su tutti i beni importati e tariffe fino al 60%-100% sui prodotti provenienti dalla Cina. Questo ha sollevato preoccupazioni tra i leader del settore retail, poiché il CEO della National Retail Federation, Matthew Shay, ha descritto le tariffe come una “tassa sulle famiglie americane”, avvertendo che questo potrebbe aumentare l'inflazione e il tasso di disoccupazione.

In conclusione, le aziende americane si preparano a fronteggiare un possibile scenario di aumento dei prezzi come conseguenza delle politiche tariffarie proposte, con un impatto significativo sulle loro strategie di business e sui consumatori.