🟥 "Attentati in Russia: Esplosioni devastano ponti e treni, alimentando il clima di terrore"

Giorno: 02 giugno 2025 | Ora: 13:56:18 Il 1° giugno, la Russia ha classificato come terrorismo gli attentati ai ponti nelle regioni di Bryansk e Kursk, che hanno causato 7 morti e 47 feriti. Nella stessa giornata, un'altra esplosione ha colpito un treno a Bryansk senza feriti. In Ucraina, un treno militare russo è stato distrutto a Zaporozhzhia, interrompendo rifornimenti.
Attentati in Russia
Il 1° giugno, il Comitato Investigativo della Russia ha classificato come atti di terrorismo gli eventi di distruzione di ponti avvenuti nelle regioni di Bryansk e Kursk. Il portavoce del presidente russo, Peskov, ha comunicato che Putin ha ricevuto rapporti sulle due situazioni attraverso i canali del Servizio di Sicurezza Federale e del Ministero delle Emergenze.
Dettagli sugli attacchi
Nelle ultime 24 ore, due ponti sono stati distrutti a causa di esplosioni. Secondo il Comitato Investigativo, il 31 maggio, alle 22:50, una esplosione ha causato il crollo di un ponte stradale nella sezione ferroviaria di Vigonichi-Pilikhino, nella regione di Bryansk, con detriti che sono caduti su un treno passeggeri in transito, provocando 7 morti e 47 feriti. Nella notte del 1° giugno, un altro ponte ferroviario nella regione di Kursk è stato colpito da un'esplosione, causando deragliamenti e ferendo il macchinista e i suoi due assistenti.
Nuovo attentato a Bryansk
Nella stessa giornata, è avvenuta un'altra esplosione ferroviaria nella regione di Bryansk. Alle 10:52, la sezione ferroviaria Un'ja-Zhechja è stata colpita mentre un treno di ispezione era in transito. Fortunatamente, non ci sono stati feriti e il treno non ha subito danni, anche se la direzione ferroviaria di Mosca ha confermato che i binari sono stati danneggiati senza fornire ulteriori dettagli.
Attacco a un treno russo in Ucraina
Il 1° giugno, l'intelligence del Ministero della Difesa ucraino ha annunciato che, il 31 maggio, un treno militare russo diretto verso la Crimea è stato distrutto nella regione di Zaporozhzhia, vicino a Melitopol. L'esplosione ha fatto deragliare i vagoni cisterna e merci, interrompendo una importante via di rifornimento per le forze armate russe. L'intelligence ucraina ha sottolineato che continuerà a colpire le linee di approvvigionamento russe.