🟨"Attacco a GMX V1: Sospeso Trading e Furto di 40 Milioni"

Giorno: 2025-07-09 | Ora: 20:32 Il protocollo GMX ha sospeso il trading su GMX V1 dopo un attacco che ha rubato 40 milioni di dollari. La sospensione riguarda anche la creazione e il riscatto dei token GLP. L'attacco, causato da un difetto di design, ha colpito solo GMX V1, mentre GMX V2 rimane sicura. Le violazioni informatiche nel settore cripto continuano a essere un problema serio, con perdite significative nel 2025.
Il protocollo GMX ha sospeso le operazioni di trading su GMX V1 dopo che un pool di liquidità ha subito un attacco, portando al furto di 40 milioni di dollari inviati a un wallet sconosciuto. GMX V1 rappresenta la prima versione dell'exchange perpetuo GMX, implementato sulla rete Arbitrum. Il pool attaccato forniva ai fornitori di liquidità del protocollo un insieme di asset digitali, tra cui Bitcoin e Ether, oltre a stablecoin, come indicato dal team di GMX.
Per proteggere gli utenti da ulteriori conseguenze derivanti dall'attacco informatico, è stata annunciata una sospensione temporanea della creazione e del riscatto dei token GLP sia su Arbitrum che sulla rete Avalanche. Gli utenti della piattaforma sono stati invitati a disabilitare l'uso della leva e a modificare le impostazioni per disattivare la creazione di token GLP.
Il team ha rassicurato che l'attacco non ha impattato GMX V2, i suoi mercati, i pool di liquidità o il token GMX stesso, limitando la vulnerabilità esclusivamente a GMX V1 e al suo pool GLP. Secondo la società di sicurezza informatica SlowMist, l'attacco è stato attribuito a un difetto di design che ha consentito ai malintenzionati di manipolare il prezzo del token GLP attraverso il calcolo del totale degli asset gestiti.
Le violazioni informatiche continuano a rappresentare un problema significativo nell'industria delle criptovalute, colpendo sia le piattaforme centralizzate che gli exchange decentralizzati. Questi attacchi hanno causato perdite cumulative di miliardi di dollari e hanno dissuaso nuovi partecipanti dall'adottare criptovalute a causa della paura di essere vittime di attori minacciosi sofisticati. Nei primi sei mesi del 2025, le perdite dovute a furti nel settore cripto hanno raggiunto i 2,5 miliardi di dollari, con circa 1,4 miliardi di dollari rubati a seguito dell'attacco a Bybit in febbraio.
In giugno, l'exchange di criptovalute iraniano Nobitex è stato vittima di un attacco informatico da parte di un gruppo di hacker pro-Israele, causando oltre 81 milioni di dollari di perdite e costringendo l'exchange a sospendere temporaneamente i servizi per mitigare gli effetti dell'attacco. Inoltre, l'Ufficio di Controllo dei Beni Stranieri del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato sanzioni contro Song Kum Hyok, un gruppo di hacker affiliati allo stato nordcoreano, che ha infiltrato diverse aziende di criptovalute e di contratti di difesa con l'intento di sfruttarle dall'interno attraverso truffe di ingegneria sociale e violazioni informatiche.