🟨"Arrestata 'mafia crypto bank': 17 sospetti per riciclaggio di 21 milioni"

Giorno: 16 maggio 2025 | Ora: 04:55 Nel gennaio 2025, le forze dell'ordine europee hanno arrestato 17 membri di una presunta "mafia crypto bank" accusata di riciclare oltre 21 milioni di euro in criptovalute per crimine organizzato in Cina e Medio Oriente. Sequestrati beni per 4,5 milioni di euro, tra cui contante e veicoli. L'organizzazione utilizzava un sistema hawala e operava tramite social media. L'indagine ha coinvolto oltre 250 agenti, coordinati da Europol e un tribunale spagnolo.
Nel gennaio 2025, le forze dell'ordine europee hanno arrestato 17 sospetti di una presunta "mafia crypto bank" accusata di aver riciclato oltre 21 milioni di euro (23,5 milioni di dollari) in criptovalute per enti criminali in Cina e Medio Oriente. Questi servizi di riciclaggio di denaro sarebbero stati realizzati per conto di altre reti criminali coinvolte nel traffico di migranti e nella spaccio di droga, come riportato da Europol in una dichiarazione del 14 maggio.
Secondo le autorità spagnole, l'organizzazione criminale gestiva un sistema informale di trasferimento di denaro chiamato hawala ed era frequentemente compensata in criptovalute. Degli arrestati, 15 si trovavano in Spagna, uno in Austria e uno in Belgio, e sono stati sequestrati beni per un valore totale di 4,5 milioni di euro (5 milioni di dollari), tra cui contante, criptovalute, 18 veicoli, quattro fucili e vari dispositivi elettronici.
Tra i beni sequestrati, 183.000 euro (205.000 dollari) provenivano da criptovalute, mentre ulteriori 421.000 euro (471.000 dollari) in contante sono stati confiscati da 77 conti bancari legati all'organizzazione criminale, descritta da un media spagnolo come una "mafia crypto bank". Le autorità spagnole hanno anche riferito di aver sequestrato borse di lusso, orologi e persino sigari per un valore complessivo di 876.000 euro (980.000 dollari).
Le operazioni di arresto e sequestro dei beni hanno coinvolto oltre 250 agenti e si sono svolte in Spagna, Austria e Belgio. Delle 17 persone arrestate, 15 sono già state rinchiuse come presunti responsabili di crimini legati all'organizzazione, la maggior parte delle quali di nazionalità cinese e siriana, miranti a clienti in Cina e nel mondo criminale di lingua araba. L'organizzazione tentava di nascondere le sue attività di riciclaggio operando un'agenzia di rimessa e pubblicizzando tali servizi sui social media.
L'indagine è stata guidata da un tribunale di Almería, in Spagna, che ha supportato gli sforzi di Europol per coordinare le autorità spagnole e belghe nel smantellare l'organizzazione criminale. Secondo la società di analisi Blockchain Chainalysis, si stima che le transazioni illecite in criptovalute abbiano raggiunto i 51,3 miliardi di dollari nel 2024, segnando un incremento dell'11,3% rispetto all'anno precedente.