🟥 "Argento ai massimi da 13 anni: tensioni in Medio Oriente e domanda in aumento"

🟥 "Argento ai massimi da 13 anni: tensioni in Medio Oriente e domanda in aumento"

Giorno: 19 giugno 2025 | Ora: 07:36 I prezzi dell'argento si mantengono sopra i 36,50 dollari l'oncia, sostenuti da tensioni in Medio Oriente e crescente domanda di beni rifugio. La Federal Reserve ha mantenuto i tassi d'interesse invariati, mentre la domanda industriale e la carenza di offerta spingono l'argento a nuovi massimi. La domanda per usi energetici e elettronici è in aumento, evidenziando l'importanza del metallo. Il mercato affronta il quinto deficit annuale consecutivo.


I prezzi dell'argento si sono mantenuti sopra i 36,50 dollari l'oncia giovedì, rimanendo vicino ai massimi di 13 anni, mentre le crescenti tensioni in Medio Oriente alimentavano la domanda di beni rifugio.

L'ansia di mercato è aumentata dopo che sono emerse notizie secondo cui funzionari statunitensi si stanno preparando per un possibile attacco all'Iran, amplificando le preoccupazioni riguardo a una maggiore instabilità regionale.

Nel frattempo, la Federal Reserve degli Stati Uniti ha lasciato i tassi d'interesse invariati e ha mantenuto una posizione politica cauta, avvertendo che i dazi del presidente Trump potrebbero alimentare l'inflazione e complicare le prospettive economiche.

All'inizio di questa settimana, l'argento è salito al suo livello più alto dal 2012, sostenuto da un mix di afflussi verso beni rifugio, una domanda industriale resiliente e una crescente carenza di offerta.

Il ruolo sempre più importante del metallo nell'energia solare, nell'elettronica e nell'elettrificazione rappresenta ora più della metà della domanda globale, sottolineando la sua crescente importanza strutturale.

Dal lato dell'offerta, il mercato rimane ristretto, affrontando il quinto deficit annuale consecutivo.