🟨"Accuse di Dirottamento Fondi contro i Fondatori di Across Protocol"

Giorno: 27 giugno 2025 | Ora : 14:32 I fondatori di Across Protocol sono accusati di aver dirottato 23 milioni di dollari verso la loro azienda Risk Labs, manipolando i voti della DAO. Hart Lambur, co-fondatore, ha respinto le accuse, affermando che Risk Labs è no-profit, ma il suo status è contestato. Le accuse di manipolazione dei voti sollevano dubbi sulla legittimità del progetto.
I fondatori del ponte crosschain Across Protocol sono stati accusati di aver dirottato 23 milioni di dollari di fondi verso la loro azienda a scopo di lucro, Risk Labs. Secondo quanto riportato in un thread su X, un fondatore pseudonimo del progetto Glue ha sostenuto che i fondatori di Across Protocol avrebbero manipolato in modo subdolo i voti della DAO (Organizzazione Autonoma Decentralizzata) per finanziare la loro azienda. Questa accusa ha sollevato dubbi sulla legittimità del progetto, definito da alcuni come una DAO che è tale solo di nome.
Hart Lambur, co-fondatore sia di Risk Labs che di Across, ha respinto le accuse, affermando che Risk Labs è un'organizzazione no-profit con sede nelle Isole Cayman e senza azionisti. Ha condiviso un certificato di incorporazione per dimostrare la sua posizione e ha sottolineato che la società opera sotto obblighi fiduciari. Tuttavia, la veridicità dello status di no-profit di Risk Labs è stata messa in discussione, poiché il suo nome non appare nell'elenco delle organizzazioni no-profit registrate.
Inoltre, sono emerse accuse di manipolazione dei voti della DAO, con affermazioni che indicano come i fondatori di Across e i membri interni abbiano orchestrato proposte di governance per sottrarre fondi dalla tesoreria. Le prime due proposte della DAO hanno ricevuto approvazioni significative, ma secondo le accuse, senza il voto del team, queste non avrebbero raggiunto il quorum necessario per essere approvate.
Nonostante le accuse, Lambur ha negato ogni malinteso riguardo l'uso dei fondi, affermando che i membri del team hanno acquisito i token con i propri fondi e che il voto è pubblico. Ha anche evidenziato conflitti di interesse nel passato di chi ha sollevato le accuse, mettendo in dubbio la loro credibilità. Cointelegraph ha tentato di contattare il fondatore dell'accusa per ulteriori commenti, ma non ha ricevuto risposta prima della pubblicazione.