🟥 "Accordo sul Capitale Tax: USA e G7 raggiungono un'intesa per esentare le aziende americane da nuove tassazioni"

Giorno: 27 giugno 2025 | Ora: 11:44 Il governo USA ha raggiunto un accordo con il G7 che esonera le aziende americane da alcune tasse estere, in cambio della rimozione dell'articolo 899 dal "Big and Beautiful Act". Questo articolo era una risposta all'imposta globale minima proposta dall'OCSE. La rimozione è vista positivamente da vari leader internazionali. Il mercato attende sviluppi sul Congresso.
Accordo sul Capitale Tax
Negli ultimi mesi, molte aziende e investitori a livello globale hanno nutrito preoccupazioni riguardo a una possibile imposizione di un “capital tax” da parte del governo degli Stati Uniti. Tuttavia, giovedì è stata annunciata una possibile risoluzione a queste incertezze. Secondo le notizie, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha raggiunto un accordo con il Gruppo dei Sette, che esenterebbe le aziende americane dal pagamento di alcune tasse imposte da altri paesi. In cambio, il governo americano rimuoverà il tanto discusso "articolo 899" dal "Big and Beautiful Act".
Rimozione dell'Articolo 899
Il Segretario al Tesoro, Janet Yellen, ha comunicato sui social media che la tassa del “secondo pilastro” proposta dall'OCSE non sarà più applicabile alle aziende americane. Ha annunciato che nei prossimi mesi collaborerà strettamente con gli altri membri del quadro inclusivo OCSE/G20 per garantire l'attuazione dell'accordo. A seguito di questa richiesta, il presidente della Commissione tributaria del Congresso, Jason Smith, e il senatore Mike Crapo hanno confermato che rimuoveranno l'articolo 899 dal "Big and Beautiful Act".
Contesto e Critiche
L'articolo 899 era stato concepito come una risposta all'“secondo pilastro” dell'OCSE, che mira a stabilire un'imposta globale minima per le multinazionali. Tuttavia, l'amministrazione Trump aveva cercato di distaccare completamente il sistema fiscale americano da questo framework internazionale. I repubblicani hanno espresso particolare discontento verso la parte del protocollo OCSE conosciuta come “regole di tassazione insufficienti” (UTPR), che consentirebbe ad altri paesi di tassare le aziende americane sulla base di una presunta tassazione insufficiente negli Stati Uniti.
Reazioni Internazionali
Dopo l'annuncio di Yellen, il Cancelliere britannico, Jeremy Hunt, ha definito la rimozione dell'articolo 899 come “molto importante” e un passo verso una maggiore certezza per le imprese. Anche il Ministro delle Finanze canadese ha accolto con favore questa decisione. Secondo esperti, questa mossa rappresenta una buona notizia per gli investitori non americani e contribuirà a garantire una maggiore certezza negli investimenti.
Attenzione al Mercato
Il mercato continuerà a monitorare attentamente le modifiche e le votazioni relative al "Big and Beautiful Act" nei due rami del Congresso degli Stati Uniti. Attualmente, i rappresentanti del presidente della Camera dei Rappresentanti, Mike Johnson, e del leader della maggioranza del Senato, John Thune, non hanno ancora rilasciato commenti su questo tema.